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Voucher 3I – Investire in innovazione

L’incentivo finanzia l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione

Voucher 3i – Investire in Innovazione” è l’incentivo per le startup innovative e le microimprese che finanzia l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione.

È promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed è gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria è di 9 milioni di euro.
L’obiettivo è supportare le imprese nella registrazione di un brevetto per invenzione industriale, allo scopo di valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i propri processi di innovazione.
L’incentivo consiste nel rilascio di un voucher per l’acquisto di servizi specialistici forniti da consulenti selezionati.
Un’opportunità a costo zero per l’impresa beneficiaria, in quanto il fornitore del servizio fattura direttamente a Invitalia, che provvede al rimborso del voucher. La beneficiaria deve solo confermare la corretta e completa erogazione del servizio richiesto.

Non ci sono scadenze per la presentazione delle domande: Invitalia le valuta in base all’ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi.

Le domande possono essere presentate dal 10 dicembre 2024

Voucher 3I: spese ammissibili?

Il decreto specifica che tramite il voucher 3I è possibile acquisire i seguenti servizi: 

  • a)  servizi  di  consulenza  relativi   all’effettuazione delle ricerche  di  anteriorità preventive e alla  verifica della
    brevettabilità dell’invenzione;
  • b) servizi di consulenza relativi alla stesura della  domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi;
  • c) servizi di consulenza relativi al deposito all’estero  di  una domanda  che  rivendica  la  priorità di  una  precedente   domanda nazionale di brevetto.

Si precisa che i servizi di cui sopra, per  l’acquisizione  dei  quali è possibile  utilizzare  il voucher  3I,  possono essere forniti esclusivamente dai  consulenti  in proprietà industriale e dagli avvocati, iscritti in appositi elenchi predisposti, rispettivamente, dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal  Consiglio nazionale forense sulla base di criteri e  modalità fissati con i successivi articoli 5 e 6  del  presente  decreto.

L’inclusione dei soggetti fornitori negli elenchi avviene su base volontaria, tramite la presentazione della propria candidatura.
Ciascun  soggetto  può richiedere  la concessione di un  solo  voucher  3I,  per  un  solo  servizio fermo restando che, per la richiesta del voucher relativo ai servizi di cui alla lettera c) del comma 1, il soggetto beneficiario deve essere in possesso di una domanda di brevetto nazionale.
L’impresa utilizzerà il voucher  3I  concesso  per  fruire  del servizio richiesto, le cui modalità di pagamento  sono disciplinate all’art. 4, comma 7.
Non possono essere richiesti servizi per  i  quali  il  soggetto  beneficiario abbia già ricevuto un voucher 3I.

Di seguito tutti i dettagli sul Voucher 3I e qui le FAQ sul sito di INVITALIA

Il voucher è destinato alle startup innovative e alle microimprese, come definite dall’Art.1 del Decreto Ministeriale dell’8 agosto 2024.

Una startup innovativa per essere considerata tale deve:

  1. essere costituita da non più di 60 mesi
  2. avere sede in Italia o in uno degli Stati membri dell’Unione Europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo, a condizione di avere una sede produttiva o una filiale in Italia
  3. registrare, a partire dal secondo anno di attività, un valore totale della produzione annua non superiore a 5 milioni di euro
  4. non distribuire e non aver distribuito utili
  5. avere, quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico
  6. non essere stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda
  7. possedere almeno uno dei seguenti ulteriori requisiti:
  • le spese in ricerca e sviluppo devono essere uguali o superiori al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione
  • il personale complessivamente impiegato – come soci, dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo – deve essere costituito per almeno un terzo da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno due terzi da soggetti in possesso di laurea magistrale
  • l’impresa deve essere titolare o depositaria o licenziataria di una privativa industriale (brevetto) o di un software originario registrato, purché direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività di impresa

È definita microimpresa, come da allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014, una società che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore ai 2 milioni di euro.

Voucher 3i finanzia l’acquisto di servizi specialistici di consulenza per la brevettazione, attraverso il rilascio di voucher per:

  • verifica della brevettabilità dell’invenzione ed effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto (1.000 euro + IVA)
  • stesura della domanda di brevetto e di deposito della stessa presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi (3.000 euro + IVA)
  • deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto (4.000 euro + IVA)

L’incentivo è concesso nel regime de minimis.

Ogni microimpresa e startup innovativa può presentare una sola domanda di agevolazione avente ad oggetto uno solo dei servizi previsti dal richiamato articolo 3 del decreto 8 agosto 2024.            

I servizi possono essere forniti esclusivamente dai consulenti in proprietà industriale e avvocati, iscritti negli appositi elenchi predisposti e gestiti dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense.

Voucher 3i è un incentivo a sportello: non ci sono graduatorie o scadenze per la presentazione delle domande, che vengono valutate da Invitalia in base all’ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi.

Il percorso per ottenere l’incentivo è molto semplificato e comprende i seguenti passaggi:

  • la startup innovativa presenta richiesta a Invitalia esclusivamente tramite la procedura informatica appositamente predisposta, indicando la tipologia del servizio di cui vuole beneficiare e il fornitore individuato per la sua erogazione, allegando la relativa accettazione dell’incarico da parte di quest’ultimo
  • Invitalia avvia le necessarie verifiche sui requisiti richiesti per startup o microimpresa e fornitore (entro 30 giorni)
  • in caso di esito positivo della verifica, Invitalia rilascia il voucher alla startup e lo notifica al fornitore prescelto (in caso di esito negativo procede con il diniego dell’istanza dandone comunicazione all’impresa)
  • il fornitore, ricevuta la notifica, eroga integralmente il servizio entro 120 giorni (pena la revoca dell’incentivo) e quindi trasmette a Invitalia:
    • una relazione finale sull’attività svolta, controfirmata dalla beneficiaria
    • per i servizi di stesura della domanda di brevetto e deposito all’estero, copia della documentazione di deposito della domanda di brevetto nazionale o estera, nonché copia della documentazione attestante l’avvenuto pagamento della tassa di deposito delle predette domande
    • la fattura per il servizio erogato, intestata esclusivamente a Invitalia seguendo le apposite istruzioni
  • Invitalia verifica la documentazione ricevuta dal fornitore e procede al pagamento del voucher nei suoi confronti (in caso di verifica negativa procede con il diniego al pagamento)

 

I vantaggi di questa procedura:

  • i tempi massimi entro i quali la beneficiaria riceve quanto richiesto sono ben definiti: 30 giorni per la verifica preliminare di Invitalia, 120 giorni per l’erogazione completa del servizio da parte del fornitore
  • la beneficiaria usufruisce di un servizio a costo zero, senza neppure un passaggio di cassa
  • il fornitore vede rimborsata la sua prestazione direttamente da Invitalia, a fronte di una relazione finale controfirmata dalla beneficiaria

 

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